venerdì 11 febbraio 2011

Piano Margi

Dal libro di marcia di Mowgli, scout nel 1957.

Piano Margi.

La strada verso “Antenna a mare” era dura e impervia. Il monte si ergeva fino ai 1.100 metri di altitudine. Noi procedevamo in fila indiana, lentamente, appesantiti dagli zaini. Dopo un certo tempo giungemmo all’osservatorio meteorologico, dove ci fermammo per salutare i nostri amici dell’aeronautica militare che svolgevano il loro servizio e per fare loro un po’ di compagnia.
Normalmente il “viaggio di prima classe” si svolgeva in solitaria, ma vista la difficoltà del percorso, noi eravamo in due scouts. Dopo un anno di noviziato, gli scouts che hanno fatto la “Promessa”, si cimentano in questa prova per mettere in atto tutto ciò che hanno appreso sulla tecnica scout, riguardo all’orientamento con la bussola millesimale, la marcia all’Azimut, la costruzione di una mappa con il metodo delle “Tavolette Pretoriane”, il riconoscimento delle piante e degli animali, le loro orme e tracce, la conoscenza dei nodi e delle legature, l’allestimento di vari tipi di fuochi per cuocere le vivande, il montaggio di una tenda o di un rifugio di fortuna, la conoscenza dei primi rudimenti di pronto soccorso, l’invio di messaggi a mezzo di bandiere semaforiche o con l’alfabeto Morse ecc. Con questo Hike (Viaggio) conseguono il brevetto di “Scout di Prima Classe”.

Lo “Scoutismo” (Scouting), fu fondato da un generale inglese di nome Sir Robert  Stephenson Smyth Lord Baden Powell of Gilwell, chiamato Baden Pawell dagli scouts o semplicemente B. P.
Durante la guerra dei Boeri, in Sud Africa, nell’assedio di Mafeking, vista la scarsità degli uomini, utilizzò dei ragazzi per i servizi di vedette e portaordini.
Alla fine della guerra, tornato in patria, visto l’entusiasmo e l’impegno con cui i giovani svolsero il loro compito, pensò di creare un gruppo di ragazzi, i giovani esploratori o scouts, insegnando loro, quell’insieme di conoscenze necessarie ad un esploratore. Nell'agosto 1.907 tenne un campo sull' isola di Brownsea  con venti ragazzi di diverse estrazioni sociali, per verificare la praticabilità di alcune delle sue idee. Scouting for boys (Scoutismo per ragazzi)  fu in seguito pubblicato, nel marzo 1.908.
Ragazzi e ragazze si unirono spontaneamente per formare squadriglie ed il movimento scout divenne inaspettatamente un fenomeno di massa, dapprima nazionale, in seguito internazionale.
In Italia, durante il ventennio fascista, vennero chiusi tutti i Gruppi Scout. La squadriglia delle “Aquile Selvagge”, operò clandestinamente sui monti dell’Italia del Nord.

Giunti a “Piano Margi”,  una verde e larga radura circondata da boschi di conifere, trovammo altri due scouts che avevano raggiunto quel luogo seguendo un altro percorso. Poi ne giunsero altri due. Dopo circa tre ore dal nostro arrivo eravamo in otto scouts. C’era anche il nostro Assistente, il Salesiano Don Giuseppe, il nostro Baloo, che si cimentava nella prova. Quella sera montammo quattro tende canadesi “Mottarone”. Quindi, fatto l’alzabandiera, accendemmo un fuoco, in una buca, dove poi cuocemmo il pane azzimo chiamato Twist. Era un impasto di farina acqua e sale con cui si modellava un cordone spesso circa due centimetri e arrotolato su un ramo di pino scortecciato ed introdotto nella buca dove restavano le braci della legna bruciata.
Al Fuoco di Bivacco, Baloo narrò una storia  di B. P.:

“Quando ero giovane c'era in voga una canzone popolare: «Guida la tua canoa» con il ritornello» «Non startene inerte, triste o adirato. Da solo tu devi guidar la tua canoa». Questo era davvero un buon consiglio per la vita. Nel disegno che ho fatto, sei tu che stai spingendo con la pagaia la canoa, non stai remando in una barca. La differenza è che nel primo caso tu guardi dinnanzi a te, e vai sempre avanti, mentre nel secondo non puoi guardare dove vai e ti affidi al timone tenuto da altri e perciò puoi cozzare contro qualche scoglio, prima di rendertene conto. Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo. Altri ancora preferiscono imbarcarsi passivamente, veleggiando trasportati dal vento della fortuna o dalla corrente del caso: è più facile che remare, ma egualmente pericoloso. Preferisco uno che guardi innanzi a sé e sappia condurre la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada. Guida tu la tua canoa.”

Cantammo poi alcuni canti: “Signor, tra le tende schierati, …”; Ah io vorrei tornare anche solo per un di…”…..

Al mattino, ammainato il tricolore, dopo una breve preghiera, tornammo al Riparto, nella nostra sede del XXIII Gruppo Scout, percorrendo circa trenta chilometri di marcia.

Baloo ed un altro scout, Kaa, ci hanno lasciati perché sono tornati alla casa del Padre. Li avremo sempre nei nostri cuori.

Desidero ricordare alcune parole dell’Ultimo Messaggio di Baden Powell a tutti gli scouts del mondo:
« ...ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di aver fatto "del vostro meglio". »

Mowgli.

(Gaetano Donato)